1 agosto 2015

Deodorante in crema al burro di karité * DIY * ricetta ecobio e vegan



Questa ricetta è eccezionale! È nata un po' per caso perché ero ispirata da una formula vista online di un deodorante in crema ma non avevo due degli ingredienti indicati e non volevo comprarli apposta (olio di cocco e amido di riso). Così ho deciso di sperimentare con quello che avevo in casa, secondo una logica minimalista, ecobio e vegan. Il risultato è stato sorprendente! Lo adoro!


Ecco quella del mio deodorante in crema:

Ingredienti
1 e ½ cucchiaio di burro di karité
5 cucchiaini di olio d'oliva
1 cucchiaio di bicarbonato (la quantità varia a seconda della consistenza desiderata)
10 gocce di olio essenziale (io ho scelto menta)

Procedimento
Far sciogliere a bagnomaria il burro di karité assieme all'olio d'oliva. Quando diventa liquido, spegnere il fuoco e aggiungere l'olio essenziale. Poi gradualmente aggiungere il bicarbonato avendo cura di continuare a mescolare per evitare che si formino grumi. Quando raggiungete la consistenza desiderata, ovvero cremosa, non troppo liquida e né troppo densa, versate il tutto in un nuovo contenitore dove rimarrà per essere usato (io ho riciclato quello del burro di karité dei Provenzali).

Modalità d'uso
Io lo applico la sera subito dopo la doccia: è fenomenale perché è super-idratante! Non so se lo avete notato anche voi ma i deodoranti convenzionali, oltre ad essere a dannosi per la salute, rendono anche la pelle delle ascelle fastidiosamente secca.

Finora questa formula funziona benissimo!
Se avete l'amido di riso o di mais potete aggiungerlo al composto qui sopra, pare che serva per renderlo più cremoso … ma io non l'ho comprato perché non so cos'altro farci e non voglio sostanze inutili che girano per casa! Ahah!

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LINK: Archivio ricette * DIY *




24 luglio 2015

Il mio shampoo fatto in casa: facile, veloce ed economico - DIY



Ultimamente mi sto trovando benissimo con questo shampoo fai-da-te, completamente naturale e minimalista: tutte concetti che adoro! si prepara velocemente con ingredienti che ho sempre nella dispensa.

Vantaggi:
Tempo di preparazione: 5 minuti
Bicarbonato: disinfetta e pulisce
Aceto: sgrassa e lucida il capello
Olii essenziali: a seconda del tipo scelto, possono avere un effetto curativo sulla cute o semplicemente regalare un ottimo profumo al nostro shampoo.
Risparmio: questa ricetta è molto economica, minimalista, cruelty free e vegan
gli ingredienti sono pochi e facilmente reperibili

Svantaggi:
Se non si scelgono bene gli olii essenziali, il profumo può risultare poco gradevole. In ogni caso, l'odore e il profumo scompaiono quando il capello è asciutto.

Ingredienti:
un cucchiaio di bicarbonato di sodio
un cucchiaio di aceto di vino o di mele (meglio se bio)
qualche goccia di olio essenziale a scelta (io uso quello di menta ma vanno bene anche lavanda, rosmarino o altri a seconda dei problemi della cute, o preferenze sulla fragranza)
500 ml di acqua calda

Preparazione:
Versare l'acqua calda in un recipiente di vetro o di metallo e aggiungere il bicarbonato di sodio; mescolare finché non si è sciolto.
Lasciare raffreddare.
Aggiungere 10 gocce di olio essenziale a scelta.
Trasferire tutto nel contenitore che si userà come dispenser del prodotto (io ho riciclato il contenitore di uno shampoo finito).
Aggiungere l'aceto. Farà un po' di schiuma


30 giugno 2015

3 Usi dell'Aceto di Vino | Minimalist Lifestyle | Beauty Routine



Qualche tempo fa sono stata attirata dal prezzo dell'aceto di vino biologico, molto più economico di quello di mele, e l'ho acquistato. Tornata a casa ho fatto delle ricerche sui possibili usi... Lo utilizzo da parecchio tempo nella pulizia della casa e in lavanderia ma ho scoperto che ha anche delle ottime proprietà di bellezza. Un solo prodotto, molteplici usi: una splendida notizia per noi wannabe minimalisti. 

Ecco come lo uso io nella mia beauty routine.

Capelli
L'aceto di vino ha lo stesso effetto dell'aceto di mele, ovvero rende i capelli lucidi perché toglie il calcare dell'acqua, e disinfetta la cute. Ho iniziato ad usarlo mettendone un po' in un flacone spray vuoto (riciclato da qualche prodotto comprato in passato) e ho aggiunto acqua e qualche goccia di olio essenziale di limone. Shakero e spruzzo dopo la doccia. Mentre i capelli sono bagnati, puzza. Ma quando i capelli si asciugano, non rimane alcun odore ... Lascia i capelli morbidi e lucenti. Lo adoro! 
Da qualche tempo ne ho aggiunto anche al mio shampoo fatto in casa, così disinfetta la cute e agisce il doppio. I risultati sono ottimi. 


Tonico per il viso
Uso lo stesso spray descritto sopra: spruzzo un po' di prodotto su un batuffolo di cotone o sull'angolo di un asciugamano da viso (così non ci creo rifiuti inutili) e lo uso come un qualunque tonico. Ha un effetto astringente e levigante. Anche in questo caso, finchè la pelle è bagnata, puzza. Poi l'odore passa. Attenzione: se aggiungete l'olio essenziale di limone, usate questo tonico solo la sera perché l'olio essenziale di limone rende la pelle fotosensibile. 

Pediluvio
Acqua calda, aceto, sale ... una goduria. Piedi morbidi, disinfettati e felici. Vantaggio extra: lo smalto dura di più se sulle unghie si passa una pezza di stoffa imbevuta di aceto; lasciate asciugare bene prima dell'applicazione. 

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Leggi anche:
- Brossage, benessere in 5 minuti
- 3 Usi del bicarbonato di sodio 
- Olio corpo fatto in casa


17 giugno 2015

E' davvero necessario comprare un "pulisci lingua"? | Minimalismo



In commercio ci sono numerosi oggetti in vendita che sono uno spreco di risorse e denaro perchè la loro funzione può essere rimpiazzata da altri oggetti che già possediamo. A mio parere, uno di questi è il "pulisci lingua" detto anche "netta lingua".

Lo spazzolamento della lingua è una pratica generalmente sottovalutata nell'igiene orale quotidiana ma importantissima: sulla lingua, infatti, accumula un notevole numero di batteri e di cibo che, ristagnando, contribuiscono alla formazione della placca e all'alito cattivo.

Come si pulisce la lingua? Basta togliere la patina portandola verso l'esterno e sputandola fuori. Si può "grattare" o "spazzolare" delicatamente.

Che strumento usare? Io uso un cucchiaino!
Costo zero: già presente in casa, riutilizzabile all'infinito e facile da pulire.

La patina che vi togliere è disgustosa ... ma come si dice in questi casi, meglio fuori che dentro!